Parrocchia San Pietro - Abbiategrasso
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PADRE FABIEN CHIEDE AIUTO dalla Repubblica Democratica del Congo
Agli amici del G.A.I.A. che tengono costantemente il contatto con lui , Padre fabien ha fatto giungere queste notizie.
“Come se non bastasse! Mio carissimo, E doveroso per me farti sapere la situazione in cui ci troviamo in questi giorni. Io non sto bene! Domenica scorsa un terribile terremoto ha scosso la nostra terra, la cittadina di Bukavu, Cyangugu e dintorni, distruggendo ogni cosa(9 morti, migliaia di feriti e case distrutte). La gente,ed è molta,vive all'aperto(più di 150 000), affamata e al freddo. Non sappiamo più a quale santo dedicare la nostra vita, dopo tutto ciò che hanno combinato le stupide guerre dal 1998 ad oggi. Fra gli stabili più colpiti, il nostro bellissimo e prestigioso collegio San Paolo (850 alunni iscritti) in frantumi. Possa questo nostro grido giungere agli orecchi di quanto sanno piangere con chi piange! Cordiali saluti, P. Fabien” “Mio carissimo Stefano, Si hai ragione: la notizia del terremoto a Bukavu e a Cyangugu è stata sentita come qualcosa di strano e di poco interesse. Ciononostante, stiamo lodando il Signore di aver steso la sua Mano benevola e protetto il suo popolo. Anche il nostro governo, che si era dato un po’ da fare (come poteva) sembra aver incrociato le braccia. Pazienza! Comunque cerchiamo di fare quel minimo possibile per limitare i danni. In questi giorni dovevo essere a Roma per l'incontro dei Provinciali del Nostro Ordine. Se tutto va bene, spero di passare a trovarvi. Cordialmente vostro! P. Fabien” Terremoto in Congo Dall’Agenzia Missionaria MISNA - 4 Febbraio, 2008 TERREMOTO: PRIMI BILANCI DA CONGO, RWANDA E BURUNDI
È grave ma ancora impreciso il bilancio del terremoto che stamani ha interessato il nord-est della Repubblica Democratica del Congo, il Rwanda e in maniera minore l’ovest del Burundi. Le informazioni più precise raccolte finora provengono dal Rwanda, dove una forte scossa registrata alle 9.35 – nell’orario della messa – ha causato almeno una ventina di morti e ingenti danni materiali. “Si contano almeno 11 morti tra i fedeli che, spaventati, stavano uscendo dalla chiesa di Nkanka; altri quattro morti nella chiesa di Nkombo, due sia in quella di Shangi sia nella chiesa di Bumazi; a questi numeri vanno aggiunte decine di feriti” ha detto alla MISNA un sacerdote della diocesi di Cyangugu, all’estremità occidentale del Rwanda, che confina con Congo e Burundi. “Polizia, militari, Caritas, cittadini, tutti sono all’opera per soccorrere le vittime; gli ospedali sono in affanno. Numerosi edifici religiosi, incluse la curia dell’arcidiocesi e la Casa delle suore Carmelitane, hanno subito danni” ha aggiunto la stessa fonte. Da Bukavu, capoluogo del Sud-Kivu (Repubblica Democratica del Congo), una ventina di chilometri a sud dell’epicentro del sisma localizzato a Kabare, non si sa ancora quante siano le vittime: circolano voci molto allarmanti (anche 200) ma l’unica conferma ottenuta per ora dalla MISNA è un numero che varia tra cinque e otto morti, giunti agli ospedali cittadini, dove sono ricoverate decine di persone. Diverse scuole e istituti religiosi sono stati danneggiati tra cui il collegio San Paolo dei missionari Barnabiti, una struttura dei Gesuiti e la curia dell’arcidiocesi. “La gente resta sulla strada, le scosse stanno continuando, non sappiamo che cosa succederà nelle prossime ore” ha detto alla MISNA un Barnabita da Bukavu. Anche nella capitale del Burundi, Bujumbura, è stata percepita la scossa più intensa ma finora fonti della MISNA non segnalano danni o vittime.
su ottobre 2009
DALLA REPUBBLICA DEMOCRATICA tramite un amico A te, ai tuoi e a tutti gli Amici del gruppo
UN AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO 2012! Carissimo, veniamo da lontano! Se non lo
sapevate, adesso ve lo dico: in seguito alla proclamazione della rielezione del
nostro presidente ci sono state delle sommosse che ci hanno costretti a
trascorrere tre giorni d’inferno, racchiusi nelle nostre camerette, a volte
scosse dai colpi di mitraglia e altre armi potenti. Per fortuna che il peggio è passato! Il
Signore ha steso la sua Mano potente e ci ha dato la pace, anche se sembra
tuttora fragile! Ai fedeli della Parrocchia San Pietro ……
faccio I MIGLIORI AUGURI e raccomando la Repubblica Democratica del Congo alla
loro preghiera! Cordiali saluti |