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Parrocchia San Pietro - Abbiategrasso

 

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Don Davide Bosetti
Don Luigi Alberio
Don Luciano
Don Claudio
Don Egidio
Don Leandro

 




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"Il giorno 8 ottobre 1933, preceduta da un triduo di predicazione, si celebra la festa dell’Oratorio."

E’ questo il primo cenno di una festa dell’oratorio nella nostra parrocchia di S. Pietro.

Fino ad allora la gioventù di S. Pietro era invitata a frequentare l’Oratorio di S. Luigi della prevostura.

Questo glorioso oratorio era sorto per il lascito di un sacerdote abbiatense, don Claudio Gusberti, morto nel 1885. Nel testamento aveva espresso la volontà di destinare i suoi beni per la costruzione di un Oratorio per l’educazione cristiana della gioventù di ambedue le parrocchie abbiatensi. Nel 1887 l’Oratorio era funzionante. Naturalmente la convivenza non fu tanto facile, anche perché la parrocchia di Santa Maria Nuova si distingueva per la sua attenzione ai ragazzi e ai giovani, la parrocchia di S. Pietro invece, formata in gran parte da popolazione rurale, si distingueva invece per la organizzazione delle confraternite, Pie Unioni e in seguito anche per i Luigini e l’associazione giovanile S. Defendente.

L’assistente don Luigi Viganò al suo arrivo in S. Pietro si dedica alla gioventù e come struttura trova solamente la sede del Circolo Democratico Cristiano, che fondato nel 1899 nel sotterraneo del S. Luigi, aveva trovato una nuova sistemazione, e nella vigna del parroco di S. Pietro, dove, adiacente alla piazza, si era costituito un salone adibito a teatro e una sala di riunione con cantinato e sopra il teatro si era ricavato un appartamento per  il coadiutore. Qui si iniziò una vera vita oratoriana  per la gioventù.

In seguito, sempre dalla vigna del parroco, si ricavò un cortile per i giochi. Intanto la gioventù femminile aveva trovato un suo ambiente in via Toti.

Tutto questo è durato fino al 1954, mentre assistenti erano:

Don Antonio Tosi dal 1941 al 1942 e don Davide Bosetti dal 1943 al 1954.

Don Ercole Tettamanzi, Parroco di San Pietro dal 1942 al 1969), per prima cosa incominciò a trasformare un porticato in Cappellina, e fece costruire, una piccola tettoia, per giocare al coperto nel vecchio Oratorio.

Era però roba de tempo di guerra, e non potè quindi durare a lungo.
Fu nel 1947 che acquistò dal Sig. Pietro Pizzocchero 16.000 mq. di terreno nella felice posizione che vediamo.

Dovette provvedere immediatamente alla costruzione del muro di cinta, per poter entrare in possesso del terreno, perchè il venditore era disposto a cederlo a prezzo di favore, soltanto quando aveva una prova sicura che sarebbe stato usato per Oratorio. Così don Ercole si trovò subito ad affrontare la spesa di 4 milioni.
Però l'Oratorio era là grande, col suo bravo Campo Sportivo, dalle misure regolamentari, e con spazio per un bel cortile ed una bella costruzione.

Nel 1951, su progetto degli Architetti Mariotti e Olgiati, si iniziò il seminterrato, costruito dall'impresa Maganza e Comincini, con una spesa di altri 3 milioni e mezzo di lire.
Finalmente nel 1953-54 l'impresa Ballerío ci diede la bella costruzione, con ampio porticato, con la casa di abitazione dell'Assistente, locale per bar, piccola Cappella ed altri ambienti per le infinite necessità dell'Oratorio; e tutto questo costò altri 13 milioni di lire. Quindi complessivamente l'Oratorio Maschile, allo stato greggio, costò al Parroco oltre 22 milioni di lire..

Assistente dell’oratorio era il novello sacerdote don Giovanni Marcandalli, il quale rimase qui fino al giugno del 1955, poi si fece missionario di Rho.

A sostituire don Giovanni Marcandalli venne trasferito qui da Cernusco Sul Naviglio il sacerdote don Carlo Tradati, nativo di Milano-Dergano e sacerdote da ormai due anni. Un tipo di grande attività, vulcanico ed indomabile che si è industriato ad apportare alcune rifiniture all’oratorio non ancora perfezionato.

Infatti negli anni di permanenza di Don Carlo Tradati l’oratorio assunse una fisionomia organizzata, la catechesi, l’attività dell’aeromodellismo e la costruzione della piscina.
Don Tradati si è fermato qui fino al 1969 quando vi subentrò come assistente Don Luigi Alberio.

Anch’egli vi portò modifiche nella struttura muraria, si chiuse il portico antistante al bar ricavandone delle aule, l’accesso dall’esterno per il seminterrato e, in seguito alla donazione dell’ing. Francesco Garghetti di 3.000 mq di terreno adiacente si costituì la palestra sportiva (1980) intitolata poi a Stefano Garghetti.

In questi anni l’oratorio si è aperto a tante iniziative tendenti a coinvolgere il più possibile la comunità sampietrina anche nella componente adulta, si diede anche un grande impulso alle fiaccolate e ai campeggi.

Nel 1981 la festa tradizionale dell’oratorio saluta Don Alberio e dà il benvenuto a Don Luciano Garlappi che prende un oratorio ben avviato e lo guida fino al 1992 quando lascia l’oratorio per andare missionario in Perù.

Nel frattempo si è provveduto ad acquistare il cascinello Crivellino con 4600 mq di terreno per un ulteriore ampliamento delle aule ed attrezzature. A sostituire Don Luciano venne, nel settembre 1992, Don Claudio Maggioni che si fermò tra noi fino al 1997, quando giunse l'attuale assistente don Egidio Corbetta.